crocchette o umido al gatto

Crocchette VS Umido: conta più la forma o la sostanza?

“Meglio l’umido o meglio le crocchette?”

Nel nostro gruppo Facebook una delle domande che ci viene rivolta più spesso è relativa al formato migliore di cibo da somministrare al proprio gatto.

In questo nuovo articolo quindi andremo a discutere se ha davvero senso dare importanza a queste distinzioni di forma.

Iniziamo col dire che ci sono molti modi per far mangiare carne al tuo gatto:

-crocchette estruse (cioè cotte)
-crocchette pressate a freddo
-umido in latta
-umido in bustina
-carne fresca cruda
-carne fresca cotta
-carne secca

Può darsi che ne manchi qualcuno, ma questa lista serve solo a darti un’idea di quante alternative hai a disposizione.

Se leggi in giro su internet, ti sarà sicuramente capitato di sentire qualcuno dire
“le crocchette sono una schifezza, il gatto deve mangiare solo cibo fresco!”
Oppure
“Il gatto deve mangiare solo le crocchette, se gli fai da mangiare in casa poi sta male!”
E così via. Alla fantasia non c’è alcun limite.

Noi di FirstMate vendiamo principalmente crocchette, quindi magari ti aspetti che vogliamo convincerti che le crocchette sono il cibo migliore in assoluto. Non è così.

Vogliamo invece offrirti un punto di vista diverso, che molto probabilmente non troverai in giro.

Qual è questo punto di vista?

Che il metodo di lavorazione della carne conta poco o nulla.

Esagerando un po’, mi viene da dirti che conta come il colore del camion che ha trasportato il cibo!

La realtà è che nel mondo del cibo per gatti e più in generale nel mondo del cibo per animali, ciascuna azienda cerca di dire che il suo cibo è il migliore in assoluto.

Questo è normale, il problema vero è che poi, per tenere i prezzi bassi, la maggior parte delle aziende scende a compromessi sulla qualità della carne e degli ingredienti.

Quindi alla fine i cibi sono quasi tutti uguali! Come possono farli sembrare diversi, allora?

Beh… cambiando la forma o la lavorazione e dicendo che la loro è migliore delle altre.

Ti faccio una domanda a bruciapelo che ti aiuterà a capire il nocciolo della questione:
Se le materie prime non sono di qualità, secondo te, come fa il metodo di lavorazione a trasformarle in un cibo di qualità?

Come puoi immaginare, la risposta è “non è possibile“.

Prendi la carne di maiale o di manzo da allevamento intensivo. Quella che trovi nei supermercati è al 99% da allevamento intensivo.

Le carni di animali allevati all’aperto e alimentati secondo natura costano almeno 20€ al chilo per il cliente finale (ovviamente non basta il prezzo, serve anche la dicitura allevato all’aperto). La carne che costa meno è sicuramente da allevamento intensivo.

Gli animali allevati in questo modo hanno il corpo perennemente infiammato perché non vengono alimentati con cibi specifici per loro, ma con mangimi a base di cereali e legumi.

In questo modo si tengono i costi bassi e gli animali crescono più velocemente.

Peccato che la loro carne è di scarsa qualità e spesso contiene tracce degli antibiotici utilizzati per tenerli in vita.

Questa carne puoi darla da mangiare al tuo gatto cruda, cotta, secca, pressata a freddo o estrusa.

Ma rimane sempre carne di scarsa qualità.

Per questo motivo ti invito a concentrarti sempre di più sulla qualità degli ingredienti e in particolare della carne, invece che sul metodo di lavorazione.

La sostanza vince sempre sulla forma.

Una carne di altissima qualità come quella del pesce azzurro pescato o dei polli allevati a terra, senza ormoni e senza antibiotici, resta ottima sia cruda che cotta, sia fresca che disidratata. FirstMate si impegna da sempre a selezionare carni di altissima qualità che rispettano questi princìpi: così nella ciotola del tuo gatto arriva solo buon cibo sano!

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