I cereali fanno bene al gatto?

Se anche tu hai un gatto, molto probabilmente ti sarai trovato di fronte a questo dilemma: cibo con cereali o cibo senza cereali (grain free)?

E non è sicuramente un dubbio semplice da sciogliere. Le argomentazioni sono tante. Oggi le affrontiamo tutte.

C’è chi dice che i cereali fanno male e non dovrebbero mai esser dati al gatto. Ma se fanno così male, come mai la stragrande maggioranza degli alimenti per gatti li contiene?

Saranno mica tutti pazzi?

Il gatto poi è un carnivoro, i cereali sono il cibo per i polli!

Eppure c’è chi dice che i grani antichi sono ottimi e contengono un sacco di vitamine e sali minerali che fanno bene alla salute.

Sicuramente se hai girato un po’su internet hai trovato tutto e il contrario di tutto. E ovviamente ciascuno sostiene di avere ragione!

Così poi entri nel negozio, ti trovi davanti allo scaffale e non sai cosa fare.

“Farò la scelta giusta? E se poi sbaglio e il mio micio sta male? E se poi gli viene una brutta malattia e lo vedo soffrire?”

Già, perché alla fine sei tu a dover scegliere, sei tu a dover portare il peso delle tue decisioni. Non quelli che hanno fatto di tutto per confonderti le idee.

Siccome anche io mi sono trovato tantissime volte nella tua stessa condizione, ora voglio condividere con te tutte le informazioni che ho raccolto, per aiutarti a scegliere in modo consapevole.

Senza farti condizionare dalla pubblicità  o dall’esperto di turno (che la maggior parte delle volte è tutto fuorché esperto).

L’evoluzione dice che il gatto è carnivoro

L’antenato del gatto risale a circa 50 milioni di anni fa, ma il gatto domestico compare solo circa 3.000 anni fa durante il periodo della civiltà egizia.

Lo stretto rapporto tra uomo e gatto deriva soprattutto dalla capacità di quest’ultimo di cacciare i topi, da sempre grandi portatori di malattie.

Fino alla massiccia urbanizzazione del 1900, il gatto ha sempre vissuto all’aperto, cacciando le sue prede. Si tratta quindi di un animale carnivoro, anche se il suo corpo produce comunque degli enzimi (amilasi) in grado di digerire gli amidi, carboidrati complessi presenti nei cereali e nella verdura.

Grazie a questi enzimi può ottenere il nutrimento non solo da proteine e grassi animali, ma ANCHE da cereali, legumi frutta e verdura sotto forma di carboidrati.

Tutto ok  quindi? Beh, non proprio, il problema sta nella parola ANCHE.

Differenza tra salute e sopravvivenza

La natura e l’evoluzione premiano sempre l’animale che SOPRAVVIVE, cioè quello che è in grado di arrivare a riprodursi.

Essere in grado di ottenere nutrimento da molte fonti diverse di cibo è un enorme vantaggio. Se c’è carestia di prede, l’animale può sopravvivere mangiando cereali.

Questo però non significa che alimentare il tuo gatto a cereali per tutta la vita è una cosa buona e giusta.

Come ti dicevo poco fa, sopravvivere è diverso da vivere a lungo e in salute!

Osserva il tuo gatto.

I suoi canini sono affilati per strappare la carne dalla preda, così come i molari sono appuntiti per farla a pezzi.

Il PH del suo stomaco è moto acido e il suo intestino è più corto di quello di noi umani, in modo da digerire meglio la carne ed espellere le scorie più velocemente.

Allo stesso tempo il cieco non è sviluppato. Il cieco è quel tratto di intestino in cui vengono digerite le fibre vegetali. Quindi il gatto può mangiare le fibre e lo aiutano nella regolarità intestinale, ma non è in grado di digerirle e trarne energia.

Perché ti dico tutto questo?

Perché il gatto è da sempre un animale prevalentemente carnivoro e nonostante l’evoluzione, il suo corpo resta quello di un carnivoro.

Qua in foto vedi un tipico animale granivoro. Noti qualche differenza rispetto al tuo gatto?

Il pollo è un animale onnivoro e granivoro

In realtà il pollo è un animale onnivoro, mangia di tutto: insetti, erba, verdure, lombrichi ecc. Ma grazie al suo becco appuntito è in grado di spezzare e mangiare i semi e le granaglie.

I carboidrati sono davvero necessari?

Se il gatto resta un animale carnivoro, allora significa che la sua alimentazione deve essere costituita prevalentemente da proteine e grassi.

Attento: non sto dicendo che devi dargli SOLO proteine e grassi, cioè solo carne e grasso di animali. Sto dicendo che la maggior parte della sua alimentazione deve essere costituita da carne e da grasso.

Siccome è in grado di digerire gli amidi e assimilare i carboidrati, va bene inserire una parte vegetale nei suoi pasti.

L’unica cosa importante è che non inverti le proporzioni!

La maggior parte dei cibi più economici, per tenere il prezzo basso, contengono soprattutto cereali e la carne ricopre solo una piccola percentuale.

Ecco, questo non va bene.

Perché il fatto che il suo corpo è in grado di digerire gli amidi, non vuol dire che riesce a gestirne bene grandi quantità, come nel caso di un’alimentazione basata sui cereali.

Ti sei mai chiesto perché i gatti ingrassano o diventano diabetici?

È esattamente per il motivo che ti ho appena detto.

Il gatto sopravvive anche mangiando amidi, ma non è fatto per un’alimentazione basata sugli amidi. Troppi carboidrati mettono sotto stress il pancreas, costretto ad una produzione eccessiva di insulina.

Troppi carboidrati non vengono assorbiti dai muscoli e quindi finiscono nei depositi di grasso.

Le statistiche dicono che 1 gatto su 2 è in sovrappeso. Il diabete non esiste in natura, lo abbiamo creato noi rimpinzando le persone e poi li animali di troppi carboidrati che non servono.

Una modesta quantità di cerali può far bene al tuo gatto?

Se noti, poco fa ti ho detto che inserire una porzione di vegetali nei suoi pasti può andar bene.

Ma non tutti i vegetali sono uguali.

La frutta e la verdura sono ricche di vitamine e antiossidanti, quindi sono un’ottima scelta. Così come le patate, purché siano utilizzate senza buccia.

Il discorso cambia se prendi in considerazione cereali (grano, miglio, amaranto, farro, avena, orzo, mais ecc.)

Il gatto non si è evoluto come granivoro. Infatti non mastica, ma utilizza i denti per fare il cibo a pezzi e ingoiarlo.

I suoi denti non sono fatti per sminuzzare e macinare semi o chicchi e il suo apparato digerente non è in grado di digerirli interi.

Non ti consiglio di farlo, ma se provi a dare al tuo gatto da mangiare dei chicchi di mais interi, li espellerà interi con le feci!

Al contrario di quello che succede con un pezzo grosso di carne che viene completamente digerito.

Ti dirò di più, lo stesso discorso vale anche per noi umani!

Sai perché succede questo?

Perché i cereali sono SEMI e sono dotati di difese naturali verso gli animali per garantire la riproduzione della pianta.

Se non vengono sminuzzati, l’intestino non è in grado di romperli. Ma anche se vengono sminuzzati, contengono sostanze problematiche per l’organismo chiamate antinutrienti.

Mi riferisco principalmente a quattro:

  • Glutine
  • Lectine
  • Fitati
  • Esorfine

Non voglio annoiarti con troppa biochimica.

Quello che ti serve sapere è che queste sostanze hanno 3 effetti principali:

  1. Riducono l’assorbimento degli elementi nutritivi del cibo (in particolare proteine, ferro, calcio, zinco, manganese, magnesio)
  2. Danneggiano la mucosa intestinale dando origine a una risposta immunitaria che può evolvere in allergie e malattie autoimmuni come artriti, dermatiti ecc.
  3. Creano dipendenza, perché le esorfine hanno un effetto di piacere simile a quello delle droghe. Ti sei mai chiesto perché è molto più facile rinunciare a una bistecca che a un piatto di pasta, una fetta di torta o un trancio di pizza? Bene, lo stesso effetto lo hanno anche sugli animali: il loro meccanismo fame/sazietà viene sballato e finiscono per mangiare più del dovuto ingrassando.

Tieni presente che tutti i cereali contengono tutte o alcune di sostanze, non importa che sia semplice mais, oppure i cosiddetti “grani antichi” che vanno tanto di moda oggi. Amaranto, quinoa, farro, kamut, mais, grano non fa differenza.

L’unico cereale che si salva è il riso bianco, cioè quello privato della sua pellicina che contiene anch’essa anti nutrienti. Al contrario di quanto si legge in giro, il riso integrale NON è più sano del riso bianco!

Quindi i cereali sono il male assoluto per il tuo gatto?

“I cereali sono un veleno per il tuo gatto!”

Dopo tutto quello che ti ho raccontato sui cereali non sarebbe difficile sostenerlo. Ma non voglio prenderti in giro e non ci farei nemmeno una bella figura visto il gran numero di gatti che li mangiano e continuano a vivere.

Quindi voglio affrontare la questione in modo sincero e senza estremismi.

Sicuramente i cereali non sono un buon alimento per i gatti e i motivi sono tutti gli antinutrienti che contengono.

Allo stesso tempo però il corpo del gatto è estremamente resistente, un po’ come il nostro. Pensa a quanto il corpo umano riesce a resistere ai danni da inquinamento o del fumo di sigaretta! Dopotutto se dopo milioni di anni di evoluzione siamo ancora qui, dobbiamo per forza essere resistenti.

Questo significa che il tuo gatto potrebbe essere dotato di una buona genetica, avere un corpo molto resistente e campare 20 anni in perfetta salute mangiando cereali.

È questo il caso del tuo gatto?

Eh, purtroppo non puoi saperlo. Lo scopri solo quando arriva a 20 anni e allora puoi dire “sì, il mio gatto è davvero super!”.

Non lo puoi sapere prima, perché magari ora è in salute, ma i danni dei cereali non sono immediati e possono uscire nel tempo. E di solito quando succede, non è bello.

Veterinario, medicine, cibi medicati ecc. Se ci sei già passato, sai che tra soldi, energie e preoccupazioni, paghi un prezzo molto alto.

Siccome esistono alternative del tutto sicure, per quale motivo devi rischiare?

Alla fine i nostri gatti vivono in un ambiente inquinato, sempre meno naturale e più artificiale. Curare al meglio la loro alimentazione non può che essergli di aiuto.

Attento però: se il tuo gatto presenta già ora dei disturbi, allora ti consiglio di spazzar via ogni dubbio e scegliere di corsa un’alimentazione senza cereali.

I segnali che il tuo gatto potrebbe avere un’allergia o intolleranza alimentare

L’intestino è uno degli organi più delicati dell’intero organismo dell’uomo, del gatto, del cane e anche degli altri animali. Per questo motivo è importantissimo proteggerlo con la giusta alimentazione.

Un intestino irritato o danneggiato può dar luogo a molti disturbi. Alcuni sono ovvi, altri invece non penseresti mai che provengono dall’intestino!

Eccone alcuni:

  • Alterazione della funzionalità intestinale (diarrea, feci molli o stitichezza)
  • Vomito
  • Flatulenza
  • Irritazioni della pelle e dermatiti
  • Infezioni frequenti alle orecchie
  • Infezioni frequenti da parte di parassiti
  • Forfora
  • Pruriti
  • Pelo opaco e ruvido
  • Caduta del pelo
  • Dolori articolari

Se noti uno di questi sintomi nel tuo gatto, ti consiglio di passare subito ad un’alimentazione senza cereali e con soli ingredienti di altissima qualità.

Un’alimentazione davvero sana è la cura migliore per la maggior parte dei disturbi.

In conclusione

So che questo è un lungo articolo e leggerlo ti ha portato via un po’di tempo. Ma ti faccio i miei complimenti: significa che hai a cuore la salute del tuo gatto e non ti accontenti di qualche slogan piazzato lì per vendere il prodotto di turno.

Ti riassumo brevemente i concetti principali:

  • Il gatto è un carnivoro, ha un corpo e un apparato digerente da carnivoro
  • Il gatto digerisce e tollera bene quantità piccole di amidi (carboidrati complessi)
  • L’alimentazione più sana per il gatto prevede principalmente proteine e grassi 
  • I cereali contengono sostanze dannose per l’intestino e che danno dipendenza
  • Se vuoi essere sicuro al 100% per la salute del tuo gatto o se il tuo gatto ha dei disturbi, scegli un’alimentazione senza cereali

Ma se la situazione è questa, come mai tantissimi cibi contengono cereali? La risposta è semplice: per abbattere i costi.

I cereali contengono proteine, quindi aggiungerli in quantità è un ottimo (per modo di dire…) metodo per ridurre la quantità di carne e abbassare i costi del cibo. Peccato che ci va di mezzo la salute del tuo gatto.

Gli alimenti FirstMate sono specifici per la salute del tuo gatto: senza cereali, senza legumi. Contengono solo patate sbucciate e frutti ricchi di antiossidanti.

Le ricette sono bilanciate in modo da offrire al tuo gatto il giusto apporto di proteine, grassi e carboidrati. Alimenti semplici, facili da digerire, che mantengono il gatto forte e sano.

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