L’importanza dell’acqua

L’acqua è l’elemento più importante per la vita: mentre un animale può sopravvivere perdendo il 50% dei grassi o delle proteine, una perdita del 10% dell’acqua porta alla morte.

Circa il 70% del corpo è formato da acqua e molti tessuti sono composti tra il 70% e il 90% da acqua.

Di fatto l’acqua è il mezzo in cui avvengono tutte le reazioni biochimiche che permettono il funzionamento del corpo.

L’acqua contribuisce al mantenimento della temperatura corporea attraverso la sudorazione e la respirazione.

È fondamentale anche per la digestione dei cibi e per la formazione dei succhi gastrici.

Inoltre serve per eliminare le scorie del metabolismo attraverso i reni, nell’urina. L’urina infatti è la principale causa di perdita di acqua corporea.

Per questo è importante che le perdite di acqua (respirazione, sudorazione, feci, urine) vengano bilanciate bevendo. Solo così il corpo può continuare a funzionare regolarmente nel tempo.

Quanto beve un gatto?

Quanto deve bere il gatto?

Se non hai mai fatto caso a quanto il gatto beve, non preoccuparti, è normale. Il gatto normalmente si regola da solo.

Il consumo di acqua è molto variabile. In media è circa 50-60 ml di acqua per kg di peso corporeo al giorno.

Questo significa che un gatto di 4kg dovrebbe consumare l’equivalente di un bicchiere di plastica pieno al giorno, cioè 200ml.

Ma può aumentare se ci sono condizioni che richiedono un consumo maggiore come:

  • Allattamento
  • Attività fisica
  • Temperatura ambientale elevata, clima secco

Alimentazione del gatto e consumo di acqua

Anche l’alimentazione influisce molto su quanto il tuo gatto beve.

La maggior parte dei cibi secchi contiene solo un 10% di acqua. Questo significa che se alimenti il tuo gatto solo con cibi secchi, dovrà assumere praticamente tutta l’acqua di cui ha bisogno bevendo.

Se un gatto di 4kg mangia 40gr di crocchette al giorno, da queste riceve solo 4gr di acqua, cioè solo 4ml dei 200ml di cui ha bisogno. Dovrà quindi assumere i restanti 196ml bevendo.

I cibi umidi invece contengono tra il 70% e l’80% di acqua, quindi se alimenti il tuo gatto con l’umido dovrà bere molto di meno.

Se un gatto di 4 kg consuma 180gr di umido al giorno, riceve circa 140gr di acqua, pari a 140ml. Quindi dovrà bere solo 60ml per soddisfare il suo fabbisogno. 

Come puoi vedere, cambia tantissimo: da 196ml a 60ml. 

Se il tuo gatto mangia sia umido che secco, si troverà in una situazione intermedia tra le due.

Puoi stare tranquillo: tra secco e umido non c’è una scelta buona e una meno buona. L’importante è che il tuo gatto abbia sempre a disposizione acqua fresca!

Quindi scegli pure in base alle abitudini del tuo gatto e al budget che hai a disposizione, visto che di solito alimentare il tuo gatto con l’umido è più costoso.

Anche il tenore proteico del cibo ha un impatto sulla quantità di acqua consumata.

Più il cibo contiene proteine, più sarà necessaria acqua per la digestione. Il processo di digestione delle proteine infatti si chiama idrolisi: cioè gli enzimi scompongono le proteine in un ambiente acquoso. Senza acqua l’idrolisi non può avvenire.

Se recentemente hai modificato alimentazione al tuo gatto passando da un cibo meno proteico ad uno più proteico come FirstMate, allora è assolutamente normale che beva di più.

Anche il consumo di cibi salati può portare ad un consumo maggiore di acqua. Generalmente i cibi per animali non contengono sale, se non in quantità minime. Quindi l’assunzione di cibi salati di solito è dovuta al consumo di cibi destinati ad umani come per esempio i salumi.

Cerca di evitare questi cibi, perché grandi quantità di sale non fanno bene al tuo gatto. Inoltre i salumi contengono conservanti e solitamente sono fatti con carni da allevamento intensivo. Un cocktail di certo non salutare.

Come e perché garantire sempre acqua fresca al gatto

Il gatto è in grado di adattarsi bene alla scarsità di acqua, producendo urine più concentrate. 

Da un lato questo è sicuramente un grosso vantaggio perché gli permette di sopportare abbastanza bene una momentanea scarsità d’acqua senza avere un’improvvisa disidratazione.

Dall’altro lato però questa caratteristica rappresenta uno svantaggio: se il gatto può bere di meno e non risentirne nel breve termine, il bere di meno può trasformarsi in un’abitudine.

E bere di meno per molto tempo può portare a un’eccessiva concentrazione delle urine con la formazione di uroliti (cioè cristalli) e relativi problemi alle vie urinarie e ai reni.

Il cane, al contrario del gatto, rischia molto di più la disidratazione, ma allo stesso tempo riesce a regolarsi meglio nell’assunzione di acqua.

Per questo motivo è FONDAMENTALE che tu renda sempre disponibile l’acqua fresca al gatto

Garantire acqua fresca non significa riempire la ciotola al mattino e lasciarla lì fino al giorno dopo.

Come ti dicevo, il gatto si abitua facilmente a bere meno del dovuto. E come ben sai, il gatto è un animale molto sofisticato!

Se lasci l’acqua ristagnare nella ciotola per tutto il giorno, questa diventa calda, può sviluppare dei batteri e quindi non essere più di suo gradimento.

Non è un caso infatti che molti gatti ignorano la ciotola e vengono a chiederti di aprire il rubinetto per bere!

Quindi assicurati di cambiare l’acqua nella ciotola più volte al giorno, lavando accuratamente la ciotola (senza detersivi mi raccomando! Piuttosto utilizza il bicarbonato).

Un’altro aspetto che devi tenere in considerazione è la qualità dell’acqua del rubinetto. Nelle zone di montagna o di campagna magari l’acqua del rubinetto è ottima. In città è facile che abbia odore e sapore di cloro e un residuo fisso decisamente più aòtp. Questo non aiuta di sicuro il gatto.

Se possibile utilizza uno dei sistemi di filtraggio disponibili in commercio per garantire un’acqua migliore.

Anche il materiale di cui è fatta la ciotola può influenzare il gusto dell’acqua: meglio se punti su ciotole di acciaio o ceramica invece delle classiche ciotole in plastica.

Il mio gatto beve troppo?

Questa è una domanda che mi viene spesso fatta dai nostri clienti. Come ti dicevo prima, se recentemente hai modificato l’alimentazione passando da un cibo meno proteico ad uno più proteico come FirstMate, allora è normale che il tuo gatto beva di più.

Se invece l’alimentazione non è cambiata, cerca di capire se il consumo maggiore potrebbe essere dovuto alle condizioni ambientali: è estate e fa caldo? Il tuo gatto si sta muovendo di più?

Non è facile stimare l’effettivo consumo di acqua del gatto. Potresti misurare l’acqua nella ciotola a inizio giornata e a fine giornata e vedere quanta ne ha bevuta. 

Ma se la cambi più volte al giorno e nel frattempo il tuo gatto beve anche al rubinetto diventa davvero difficile capire quanto ha effettivamente bevuto.

Quando bere acqua può essere un sintomo di malattia nel gatto?

Se il consumo di acqua del tuo gatto è aumentato all’improvviso senza alcun cambiamento nello stile di vita o nell’alimentazione, allora potrebbe essere il segno di un problema di salute.

Ci sono diverse malattie che possono portare il tuo gatto a bere più del dovuto:

  • Malattie renali
  • Diabete
  • Problemi gastrointestinali
  • Infezioni

Solitamente in questi casi il sintomo del bere di più può essere accompagnato da altri sintomi come vomito, diarrea, scarso appetito, dimagrimento. Ma non necessariamente.

Per questo motivo se il tuo gatto beve più del solito senza un motivo apparente, ti consiglio di rivolgerti il prima possibile ad un veterinario per effettuare le analisi di sangue e urine e valutare la situazione.

So che a volte la paura di scoprire una malattia può farti rimandare la visita dal veterinario e farti passare molto tempo alla ricerca di una risposta su internet.

Non aspettare: una diagnosi precoce può essere di grande aiuto per il tuo micio! Fortunatamente tutte queste malattie si possono gestire attraverso farmaci e alimentazione specifica.

Cosa rischia il gatto se beve troppo poco?

Come ti dicevo prima, il gatto è in grado di adattarsi alla scarsità di acqua, quindi se beve meno del dovuto non rischia un’immediata disidratazione.

Infatti riesce a trattenere più acqua producendo urine più concentrate. 

Questo, pur essendo un vantaggio nel breve termine, perché gli consente di superare agevolmente una temporanea mancanza di acqua, può creare danni se continua a bere meno del dovuto.

Un’urina troppo concentrata può portare alla formazione di uroliti, cioè cristalli nelle urine. Questi cristalli possono poi aumentare di dimensioni e “tappare” i canali utilizzati dall’urina: un problema potenzialmente molto pericoloso e doloroso per il tuo micio.

Quindi assicurati sempre che abbia a disposizione acqua fresca!

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