Negli ultimi tempi sta spopolando sempre di più l’idea che le crocchette siano dannose per il gatto.

Questa posizione è alquanto estrema. Le crocchette, infatti, non sono altro che un pasto disidratato. Se sono buone o meno dipende da quello che ci si mette dentro.

Se si usano scarti, proteine idrolizzate, proteine vegetali, cereali, beh sicuramente si ottiene una crocchetta davvero pessima!

Ma se si usano carne e pesce di qualità si può ottenere un ottimo prodotto, davvero sano e sicuro. 

Probabilmente alcune crocchette di pessima qualità potrebbero essere dannose come le sigarette. Ma dire che tutte le crocchette lo sono, come se fossero tutte uguali, è eccessivo.

La dieta casalinga viene considerata dalla maggior parte delle persone come l’alternativa più sana. Ma non sempre è così, il motivo? Semplicemente perché questa dieta non è affatto adatta a tutti i gatti e oltretutto deve essere preparata da veterinari nutrizionisti esperti.

Ogni micio ha una propria esigenza e quello che mangia un gatto, potrebbe non andare bene per un altro. Se la dieta casalinga è “fai da te” si rischia di peggiorare la salute del gatto e non migliorarla come si pensa. Ci sono tanti nutrienti a cui si deve fare attenzione, come le integrazioni per le vitamine, per gli acidi grassi essenziali, aminoacidi, ecc.

E c’è di più: nel 2016 uno studio ha dimostrato che in un campione esaminato, solo il 13% delle persone ha aderito alle indicazioni alimentari del nutrizionista/veterinario in modo corretto, fino alla morte del proprio animale.

Come puoi intuire, l’alimentazione casalinga sulla carta è ottima e non si può negare la sua efficacia ma è ricca di insidie e può diventare molto più rischiosa di un ottimo cibo industriale.

L’alimentazione casalinga se fatta nel modo sbagliato può portare diversi problemi al gatto. Vediamoli insieme:

1) Patologie cardiache mortali

Il gatto ha bisogno di taurina e tutti gli alimenti completi in commercio la contengono. Se si prepara autonomamente cibo al micio, la taurina deve essere assolutamente integrata. Una carenza prolungata di taurina può portare a patologie cardiache gravi, anche mortali.

2) Emorragie interne

Le ossa, una volta cotte perdono la loro elasticità e, una volta spezzate, diventano estremamente taglienti. Il gatto, mangiandole, rischia lacerazioni a tutto il tratto gastrointestinale. Per questo motivo si dovrebbe sempre evitare di dare al gatto le ossa di pollo (o altri volatili) una volta cotte.

3) Blocco intestinale

Se si danno troppe ossa al gatto (e un po’ ne devono essere date perché ne ha bisogno per il calcio), rischia un blocco intestinale.  Quest’ultimo, se non riconosciuto e trattato alla svelta, può avere esiti infausti.

4) Denutrizione

La dieta casalinga deve essere ben bilanciata. Non si può semplicemente prendere petto di pollo, trita magra o merluzzo, cucinarli e darli al micio. Il gatto ha sì bisogno di proteine, ma anche di grassi. Questi sono fondamentali per le cellule, gli ormoni, il sistema nervoso, l’energia e tanto altro. Alimentare un gatto solo con carne e pesce magri lo porta facilmente in stato di denutrizione, facendogli rischiare la vita!

5) Ipovitaminosi

Alcune vitamine presenti nella carne e nel pesce vengono perse con la cottura. Altre invece sono presenti in quantità molto basse. Per questo motivo è importante integrarle successivamente, come succede nei prodotti industriali. Se invece si adotta una dieta a crudo (tipo BARF) attenzione a bilanciare tutti gli ingredienti in modo da evitare sia carenze che eccessi. Ad esempio, tutti gli alimenti industriali vengono analizzati e il contenuto in termini di nutrienti, vitamine e sali minerali viene certificato da laboratori esterni. Difficilmente questo discorso si può fare con la BARF. Non possiamo mandare in un laboratorio i campioni di cibo da analizzare, ma ci baseremo su tabelle nutrizionali, che potrebbero non rispecchiare in modo accurato gli ingredienti che utilizziamo. Attenzione che la carenza di una o più vitamine può avere conseguenze molto gravi sulla salute del gatto!

6) Infezioni

Se si decide di dare della carne o del pesce crudo al gatto, si deve inevitabilmente prestare molta attenzione ai batteri e parassiti che potrebbero essere presenti e causare infezioni. Nella maggior parte dei casi questo problema può essere risolto attraverso l’abbattimento o il congelamento della carne e del pesce per un numero minimo di giorni.

7) Intossicamento

Ci sono alcuni cibi che sono buoni per noi, ma tossici per il gatto. Un esempio sono aglio e cipolla, che spesso utilizziamo come trito per insaporire la carne e altre pietanze. Non si deve fare lo stesso con il cibo che si prepara per un micio. Questa alimentazione presenta sicuramente dei rischi e non ci si può affidare al fai da te. Seguita con la dovuta attenzione e con la supervisione di un veterinario nutrizionista, può essere una valida alternativa al cibo industriale di qualità. Siccome è molto impegnativa, di solito viene consigliata nei casi gravi di allergia. Quando il gatto sembra allergico a tutto. E non sempre è risolutiva.

Se per la casalinga il fai da te è da evitare, allo stesso modo non si può semplicemente prendere un pacco di crocchette a caso da uno scaffale, riempire ogni mattina la ciotola del gatto e stop.

Se si vuole solo il meglio per la salute del proprio gatto è importante:

  • Scegliere accuratamente le crocchette controllando che le carni usate siano di qualità, che non vi siano scarti della carne, proteine idrolizzate, proteine vegetali, cereali, legumi;
  • Regolare la dose nel tempo in modo che il gatto adulto non ingrassi;
  • Controllare che il gatto beva a sufficienza (almeno 100ml ogni 50g di crocchette, oppure mangi dell’umido, meglio se completo);

Quindi come scegliere crocchette di altissima qualità?

Come prima cosa presta molta attenzione agli ingredienti usati. Ad esempio per il pollo, assicurati che la provenienza sia da allevamento a terra. Così il pollo è libero di muoversi e non è costretto tutta la vita in una gabbia, stretto insieme ad altri simili.

In caso di alimenti a base di pesce, assicurati che sia pesce pescato e non di allevamento. Il pesce allevato viene fatto crescere in enormi reti e non può nuotare libero. Il pesce allevato è molto più grasso e povero di Omega 3 per via dello scarso movimento e dell’alimentazione a base di mangimi di dubbia qualità.

Nelle crocchette tra l’altro, c’è un indicatore molto importante sulle percentuali della carne: la percentuale di proteine proveniente da fonte animale.

Se il valore è molto alto (superiore al 90%) vuole dire che non vi sono scarti di macellazione della carne e che il gatto, che è un carnivoro stretto, assume quasi esclusivamente il cibo da fonti animali e non assume proteine da altre fonti che per lui sono dannose.

Ma in tutto questo qual è la soluzione? FirstMate ha tutte queste caratteristiche: è un cibo che rispetta il benessere dell’animale ed è attento alle sue esigenze!

Sì, i prodotti non sono tra i più economici, ma sono di altissima qualità. Tutti gli ingredienti utilizzati sono certificati per l’alimentazione umana. Non contengono in alcun modo scarti, cereali, legumi, stimolanti dell’appetito. Inoltre, una confezione dura molto di più delle altre marche in commercio proprio perché sono più nutrienti. La carne indicata nelle etichette è disidratata e ce n’è davvero tanta.

La scelta di FirstMate è chiara: un prodotto senza compromessi sulla qualità degli ingredienti, ottimo per la salute di cani e gatti. Sarebbe bello realizzare un prodotto alla portata di tutte le tasche, ma non è possibile.

Le materie prime di alta qualità costano.

Mantenere alta la qualità e i controlli durante tutti i processi di produzione costa.

E tutto questo fa la differenza quando entra in gioco la salute dei nostri animali!